Cosa sono le 6 M del caffè espresso? Scopriamole insieme
Quali sono gli accessori della latte-art che un barista professional deve avere per cimentarsi con "arte" in questa tecnica?
Quando si parla di caffè gourmet si pensa sempre a caffè di nicchia, piccole produzioni sparse per il mondo, raccolte in paradisi terrestri.
Trieste è la capitale del caffè per eccellenza. Ogni giorno nel suo porto attraccano navi che trasportano milioni di tonnellate di caffè verde destinato alla commercializzazione in tutta Italia. Ciò si deve principalmente grazie alle politiche espansionistiche di oltre tre secoli fa dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
L’evento caffeicolo organizzato dai fratelli Bazzara a Trieste prende forma! Molte le personalità invitate come relatori tra cui Giuseppe Biffi della Siemens, Sergio Barbarisi della BWT e Andrej Godina caffè esperto per Umami Area. Tema centrale di tutto l’evento è il futuro del caffè in tutte le sue sfumature. La prima giornata infatti verterà verso il “Coffee Destiny” mentre la seconda, che si svolgerà nella splendida cornice del Savoia Excelsior Palace di Trieste, sarà incentrata sul “Coffee 4.0”.
Il caffè decaffeinato non è il demonio. Non ha controindicazioni maggiori rispetto ad un espresso classico.
La latte-art è l’arte di disegnare il cappuccino. È una tecnica che nasce verso la fine degli anni ’70. Ideatore fu Pietrangelo Merlo noto barista di Verona.
La Bazzara Espresso oggi ha accolto un gruppo di imprenditori colombiani che, grazie al supporto della Camera di Commercio Italiana per la Colombia, ha intrapreso un viaggio di lavoro a Trieste finalizzato ad aprire nuove opportunità commerciali per coltivatori e impresari locali e rafforzare la fratellanza tra Italia e Colombia.