Il nome, V60, deriva dalla sua forma conica, tipicamente a V, con un angolo a 60°. È proprio grazie a questa particolarità permette a questo metodo d’estrazione di poter utilizzare una macinatura più fine rispetto a quello usato nella chemex.
Solitamente si trova commercializzato in due differenti versioni: 01CUP, da 350ml e 02CUP da 500ml. Il primo è solitamente consigliato per l’uso domestico mentre il secondo è quello che si trova sempre più spesso nei bar di tutta Europa. Tuttavia, non è solo la dimensione che cambia, ma anche i materiali: si va dalla plastica al vetro, fino ad arrivare all’acciaio e metalli vari.
Attrezzatura e ingredienti necessari:
• dai 20 ai 25g di caffè macinato medio-fine
• 350 ml di acqua con temperatura dai 92 ai 96°C
Procedura:
• Inserire il filtro in carta all’interno della “caffettiera” V60
• Bagnare con dell’acqua il filtro (questa procedura aiuterà a togliere il sentore di “carta” e a stemperare la brocca)
• Togliere l’acqua versata e iniziare con la preparazione della bevanda
• Versare il caffè macinato all’interno del filtro in carta precedentemente bagnato
• Iniziare una pre-infusione versando l’acqua (tra i 92 e i 96°C, per una quantità pari al doppio o al triplo del peso del caffè) per circa 30 secondi
• Una volta effettuata la pre-infuzione, si può passare alla fase di estrazione pura, versando l’acqua sempre con movimenti circolari, per circa 2 minuti e mezzo
• Una volta terminata la “percolazione”, si potrà servire il caffè. Non lasciate raffreddare!
La miscela più idonea per il V60 è senza dubbio il nostro DODICIGRANCRU in barattolo. È stato ideato appositamente per adattarsi a diverse preparazione, poiché la sua granulometria è calibrata per Moka, V60 e FrenchPress.
L’analisi sensoriale del caffè è l’analisi del percepito che abbiamo da una tazzina di caffè espresso. Ma cosa significa “analisi del percepito”? Vuol dire che occorre valutare quello che arriva a livello di cognizione e di emozione alle persone che bevono, in questo caso, la nera bevanda. Con l’analisi sensoriale valutiamo ciò che percepiamo e per farlo abbiamo bisogno dei nostri cinque sensi, immancabile, tra questi, l’olfatto. Ma cos’è nel dettaglio l’analisi olfattiva? Lo abbiamo chiesto a Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy.
Specialty coffee è un termine che indica la qualità di caffè più alta disponibile, tipicamente relativa all'intera filiera, utilizzando caffè monorigine. Il termine fu usato per la prima volta nel 1974 da Erna Knutsen in un numero del Tea & Coffee Trade Journal. Knutsen ha utilizzato il caffè speciale per descrivere i chicchi dal sapore migliore prodotti in microclimi speciali.