Il Giamaica diventa un’isola produttrice di caffè solamente a partire dalla prima metà del 1700. Viene prodotto ad altitudini che vanno dai 1000 ai 2000 metri sopra la catena montuosa più lunga del mondo: Le Blue Mountains. Ciò che favorisce la crescita di questo caffè è il terreno lavico, ricco di potassio azoto e fosforo. Anche il clima partecipa nella crescita di questo pregiato caffè poiché anche grazie alle basse precipitazioni e alle costanti nuove che le piante maturano in circa 10 mesi (nel resto del zone produttive di tutto il mondo, ci vuole circa la metà del tempo). È questo quindi che dona al caffè le note tipiche di frutta secca e tabacco oltre ad una totale assenza di amarezza.
I chicchi di Jamaica Blue Mountains proprio per la particolare condizione climatica, crescono più fossi e il loro gusto è dolce.
Essendo un caffè considerato tra i migliori al mondo, il governo locale ha stabilito un severo disciplinare per la sua produzione e commercializzazione. Tra queste vi anche il metodo di confezionamento che viene effettuato utilizzando non sacchi di iuta bensì barili di legno di quercia.
Curiosità:
— Il Giappone + il 1° importatore al mondo
— La Giamaica è tra i maggiori produttori di caffè
— Andrebbe bevuto senza zucchero.
Prova il nostro Jamaica Blue Mountain!
L’analisi sensoriale del caffè è l’analisi del percepito che abbiamo da una tazzina di caffè espresso. Ma cosa significa “analisi del percepito”? Vuol dire che occorre valutare quello che arriva a livello di cognizione e di emozione alle persone che bevono, in questo caso, la nera bevanda. Con l’analisi sensoriale valutiamo ciò che percepiamo e per farlo abbiamo bisogno dei nostri cinque sensi, immancabile, tra questi, l’olfatto. Ma cos’è nel dettaglio l’analisi olfattiva? Lo abbiamo chiesto a Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy.
Specialty coffee è un termine che indica la qualità di caffè più alta disponibile, tipicamente relativa all'intera filiera, utilizzando caffè monorigine. Il termine fu usato per la prima volta nel 1974 da Erna Knutsen in un numero del Tea & Coffee Trade Journal. Knutsen ha utilizzato il caffè speciale per descrivere i chicchi dal sapore migliore prodotti in microclimi speciali.