È per questo motivo che l’azienda triestina — che produce e commercializza caffè su Trieste dal 1966 — dona parte della sua produzione alla fraternità dei cappuccini di Montuzza ubicati in Via Capitolina 14 a Trieste.
L’ordine dei Cappuccini in città esiste già dal 1617 e fin dal loro arrivo si dedicarono alla predicazione, alle confessioni e all’assistenza dei malati. Furono tuttavia “cacciati” dalla città per volontà di Giuseppe II, nel 1785. Fu solamente nel 1859 che tornarono a Trieste, dove continuarono la loro opera di bene. Nel 2019 hanno festeggiato di 150anni di presenza nel capoluogo giuliano.
La fraternità dei Cappuccini di Montuzza è molto conosciuta su Trieste anche grazie alla Mensa dei Poveri. Ogni giorno offrono il pranzo ( circa 50-60 coperti) ai meno fortunati che si presentano in convento senza chiedere nulla contro. Ogni due settimane inoltre danno borse della spesa alle famiglie indigenti.
C’è chi il cappuccino lo vuole chiarissimo, chi lo pretende bollente, chi lo desidera decaffeinato all’arancia, chi lo apprezza solo se scuro con poca schiuma... Insomma, sono tantissimi i modi per preparare un buon cappuccino. Scopriamoli insieme.
Il mondo del caffè è formato da innumerevoli colori, che comprendono ogni angolo dello spettro cromatico.