Il caffè in tutto il mondo rappresenta un rituale, un momento da vivere e da ricordare, un piccolo momento di piacere. “Perché il caffè non si beve ma si degusta” — affermava Dionisio Bazzara.
Qualunque sia il suo significato nei sogni, al mattino non privarti di un buon espresso 100% arabica preparato con il nostro macinato per moka DODICIGRANCRU. Dodici arabiche selezionate tra le migliori al mondo, che in tazza rilasciano un bouquet di fragranze floreali piacevolmente esotiche: delicate mandorle tostate si fondono con sentori caraibici e piacevoli note di tabacco.
L’analisi sensoriale del caffè è l’analisi del percepito che abbiamo da una tazzina di caffè espresso. Ma cosa significa “analisi del percepito”? Vuol dire che occorre valutare quello che arriva a livello di cognizione e di emozione alle persone che bevono, in questo caso, la nera bevanda. Con l’analisi sensoriale valutiamo ciò che percepiamo e per farlo abbiamo bisogno dei nostri cinque sensi, immancabile, tra questi, l’olfatto. Ma cos’è nel dettaglio l’analisi olfattiva? Lo abbiamo chiesto a Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy.
Specialty coffee è un termine che indica la qualità di caffè più alta disponibile, tipicamente relativa all'intera filiera, utilizzando caffè monorigine. Il termine fu usato per la prima volta nel 1974 da Erna Knutsen in un numero del Tea & Coffee Trade Journal. Knutsen ha utilizzato il caffè speciale per descrivere i chicchi dal sapore migliore prodotti in microclimi speciali.