Era il 1976 quando Eric Favre registra il primo brevetto di quelle che oggi conosciamo con il nome di capsule Nespresso®. Giovane ingegnere della Nestlè® (che ancora dominava il mercato del caffè istantaneo) inizia la sua ricerca nel creare un prodotto che potesse unire ma soprattutto colmare il gap tra il caffè istantaneo e l’espresso del bar, grazie ad una scommessa.
Eric Favre conosceva bene il mondo del caffè di qualità poiché sposò un’italiana e fu proprio questa l’arma vincente dell’azienda. Favre aveva ben capito che per comprendere i segreti dell’espresso italiano, l’unico posto dove andare era proprio il Bel Paese.
Cominciò così a viaggiare lungo tutta la Penisola, fino ad arrivare a Roma in Piazza Sant’Eustachio, dove è tutt’ora presente l’omonimo caffè con torrefazione annessa. Grazie a loro scoprì che a rendere così buono il caffè era il getto d’acqua bollente che passando attraverso il macinino veniva pompato «a scatti». Ciò permetteva alla bevanda di ossigenare e quindi esaltare le sue proprietà sensoriali e organolettiche.
Ma come trasformarla in un prodotto? Inizia ad ideare quella che oggi è la capsula più conosciuta al mondo. Al suo interno oltre al caffè era riuscito ad intrappolare dell’aria.
Le capsule Nespresso® fanno il loro ingresso sul mercato solamente nel 1986 con la nascita della NESPRESSO SA.
Gustare un buon espresso a casa proprio oggi non è più un lusso per pochi, bensì un piacere quotidiano accessibile a tutti. Avreste mai immaginato di poter bere un piccolo lusso, come il nostro DODOCIGRANCRU in totale relax sul proprio divano di casa? Con le nostre capsule compatibili Nespresso® è possibile.
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Secondo Treccani, la definizione di sviluppo sostenibile è: “espressione che indica, secondo la definizione internazionalmente condivisa del rapporto Our common future (Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, Commissione Bruntland, 1987), uno sviluppo in grado di assicurare «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri»” Per questo motivo quando si parla anche di caffè entra in campo tutto ciò che riguarda il mondo delle piantagioni di caffè che devono sempre di più essere pensate all’ombra e non a pieno sole come sono attualmente.
Nace nel Bar Carpano di Alessandria, proprio di fronte alla storica bottega dell’azienda di cappelli Borsalino. È grazie a questa “vicinanza” che nasce la preparazione. Infatti il nome deriva dalla striscia di cuoio pregiato, che si ottiene conciando la pelle di capra o di montone.