In Etiopia il caffè prende il nome di “Bunna” ed è uno dei prodotti più esportati del Paese. È infatti il settimo maggiore produttore mondiale con una stima di circa 4000 chilometri quadrati di coltivazione. La bevanda rappresenta il 10% delle entrate del governo del Paese.
Nel Paese esiste una “autorità per il caffè e il tè” che gestisce ogni affare relativo ai due ambiti, tra cui ad esempio la fissazione del prezzo. Il mercato è inoltre fortemente regolato da delle licenze che ne limitano la concentrazione.
Esiste infatti la cerimonia del caffè etiope, che viene svolta dalle famiglie frequentemente, soprattutto in presenza di ospiti.
In quest’area viene prodotto l’Ethiopia Sidamo, una delle “pure oirigns” più apprezzate al mondo. Prodotto in alta quota tra i 1950 e i 2030 metri, i chicchi verdi possono subire tre lavorazioni differenti: lavato, essiccato al sole ed infine selezionato a mano.
“Raccolto per la gran parte nelle selve delle montagne etiopi, è il caffè più dolce e profumato che ci sia, con reminiscenze di fiori e frutta tropicale, talvolta di liquirizia. Viene tostato e bevuto da tempo immemorabile dalle popolazioni locali durante la tradizionale cerimonia del caffè che si svolge con tutta la famiglia raccolta per l’occasione”.
Grazie alle sue caratteristiche, l’Ethiopia Sidamo è perfetto per il caffè espresso, per il filtro e per l’aeropress.
Bazzara è da sempre vicina ai più bisognosi; è per questo motivo che "crede che un piccolo piacere quotidiano — come può essere anche una tazza di caffè — non vada negato mai a nessuno!"
Secondo Treccani, la definizione di sviluppo sostenibile è: “espressione che indica, secondo la definizione internazionalmente condivisa del rapporto Our common future (Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, Commissione Bruntland, 1987), uno sviluppo in grado di assicurare «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri»” Per questo motivo quando si parla anche di caffè entra in campo tutto ciò che riguarda il mondo delle piantagioni di caffè che devono sempre di più essere pensate all’ombra e non a pieno sole come sono attualmente.