L’evento caffeicolo organizzato dai fratelli Bazzara a Trieste prende forma! Molte le personalità invitate come relatori tra cui Giuseppe Biffi della Siemens, Sergio Barbarisi della BWT e Andrej Godina caffè esperto per Umami Area. Tema centrale di tutto l’evento è il futuro del caffè in tutte le sue sfumature. La prima giornata infatti verterà verso il “Coffee Destiny” mentre la seconda, che si svolgerà nella splendida cornice del Savoia Excelsior Palace di Trieste, sarà incentrata sul “Coffee 4.0”.
Qui di seguito alcuni abstract della giornata:
L’innovazione non è solo ricerca, nè solo tecnologia ma è anche la capacità di rendere disponibili e fruibili concretamente i risul- tati della ricerca stessa e delle nuove soluzioni, trasformandoli in opportunità di business per le imprese manifatturiere, anche nel settore del Food & Beverage. L’approccio olistico di Siemens supporta la trasformazione digitale delle imprese grazie a tecnologie quali Simulazione, Digital Twin, Virtual Commissioning, Industrial IOT e Cloud, Cyber Security, Predictive Maintenance, Realtà Aumentata, riducendo il time to market, aumentando l’efficienza produttiva e creando nuove op- portunità di business.
Da sempre l’acqua, elemento fondamentale della nostra vita, è anche ingrediente fondamentale di un buon caffè espresso. La necessità di preservare le attrezzature è stata ultimamente affian- cata dalla conoscenza dell’acqua come ingrediente del caffè, con mille sfumature di gusto in tazza a secondo del trattamento appli- cato. Oggi però in ogni cosa che facciamo si comincia a prestare attenzione all’impatto sull’ambiente determinato da tutto ciò che usiamo e che produciamo. Ferma restando quindi la richiesta di un caffè di qualità, quale è l’impatto generato dai sistemi di trat- tamento dell’acqua?”
La merceologia caffè soffre di una grave crisi economica finanziaria dovuta alla fissazione del prezzo della ma- teria prima sui mercati di borsa basata sulla contrattazione di contratti futures. L filiera di produzione del caffè penalizza il primo anello, quello del coltivatore che, spesso, non riesce a coprire i costi di produzione dei chicchi. Attualmente il caffè che si consuma non è etico né socialmente responsabile. La case history di Anna Caffè, so- cietà srl sociale è un modello di produzione di caffè che permette di redistribuire una equa quantità di responsabilità sociale su tutta la filiera.
L’analisi sensoriale del caffè è l’analisi del percepito che abbiamo da una tazzina di caffè espresso. Ma cosa significa “analisi del percepito”? Vuol dire che occorre valutare quello che arriva a livello di cognizione e di emozione alle persone che bevono, in questo caso, la nera bevanda. Con l’analisi sensoriale valutiamo ciò che percepiamo e per farlo abbiamo bisogno dei nostri cinque sensi, immancabile, tra questi, l’olfatto. Ma cos’è nel dettaglio l’analisi olfattiva? Lo abbiamo chiesto a Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy.
Specialty coffee è un termine che indica la qualità di caffè più alta disponibile, tipicamente relativa all'intera filiera, utilizzando caffè monorigine. Il termine fu usato per la prima volta nel 1974 da Erna Knutsen in un numero del Tea & Coffee Trade Journal. Knutsen ha utilizzato il caffè speciale per descrivere i chicchi dal sapore migliore prodotti in microclimi speciali.