Dalla Scozia, la start-up scozzese Revive Eco lancia un attacco di guerra all’olio di palma. La volontà è quella di dare una nuova vita ai fondi di caffè utilizzati (in media ogni giorno vengono consumati circa 2 miliardi di caffè, ovvero circa 6 milioni di tonnellate all’anno)
L’ingrediente segreto che viene sfruttato durante il suo riciclo soprattutto nel campo del beuty, è contenuto nell’olio dei semi dell’arabica. Questo porta con sé numerose proprietà, ad esempio è ricco di antiossidanti che hanno un effetto anti-aging. Inoltre nell’olio di caffè sono presenti: polifenoli, acido fenolico, acido linoleico e anche i tocofenoli. Tutte queste sostanze hanno un potere antinfiammatorio.
La Revive Eco ha già cominciato a raccogliere parecchie tonnellate di fondi di caffè, da tutta la Scozia, per produrre quest’olio naturale.
Questa soluzione può essere una valida alternativa e soluzione sostenibili ed ecologica per la totale abolizione dell’olio di palma nell’industria.
Il tutto, come già precedentemente specificato, è ancora in una fase embrionale. Ciò tuttavia non esclude che in futuro si possa arrivare ad una produzione a pieno regime della sostanza.
Bazzara è da sempre vicina ai più bisognosi; è per questo motivo che "crede che un piccolo piacere quotidiano — come può essere anche una tazza di caffè — non vada negato mai a nessuno!"
Secondo Treccani, la definizione di sviluppo sostenibile è: “espressione che indica, secondo la definizione internazionalmente condivisa del rapporto Our common future (Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, Commissione Bruntland, 1987), uno sviluppo in grado di assicurare «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri»” Per questo motivo quando si parla anche di caffè entra in campo tutto ciò che riguarda il mondo delle piantagioni di caffè che devono sempre di più essere pensate all’ombra e non a pieno sole come sono attualmente.