Bazzara Academy alla TriesteEspresso Expo 2018 presenterà all’interno dello stand 12 del padiglione 27 una serie di nuovi corsi di formazione che verranno attivati a gennaio 2019: moduli che andranno ad integrare la classica offerta che abbraccia tutta la filiera del caffè, intrecciando l’analisi sensoriale del caffè con altri prodotti affini, in grado di regalare una prospettiva aromatica ancora più ampia e suggestiva.
Fra questi nuovi percorsi, il primo ad essere attivato sarà Coffee Sommellerie, un corso ideato da Marco Bazzara che si rivelerà un viaggio polisensoriale per diventare un Coffee Connoisseur.
Verranno fornite le basi per valutare in maniera oggettiva un caffè partendo dalla selezione dei chicchi di caffè verde fino ad ottenere il profilo ideale di tostatura per ogni preparazione.
Le sessioni pratiche e teoriche si alterneranno continuamente, permettendo ai corsisti di far pratica con tutti gli strumenti di ultima generazione per preparare le diverse tipologie di estrazione, nonché di prendere confidenza con le più sofisticate tecniche di assaggio del caffè, seguendo protocolli internazionali. Ma, soprattutto, verranno affinate le tecniche di abbinamento e servizio. Coffee Sommellerie è dunque un percorso che mira a creare figure professionali in grado di operare in diversi settori della filiera caffeicola concentrandosi soprattutto sulla definizione sensoriale delle prodotto caffè nelle singole fasi produttive.
Secondo Treccani, la definizione di sviluppo sostenibile è: “espressione che indica, secondo la definizione internazionalmente condivisa del rapporto Our common future (Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, Commissione Bruntland, 1987), uno sviluppo in grado di assicurare «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri»” Per questo motivo quando si parla anche di caffè entra in campo tutto ciò che riguarda il mondo delle piantagioni di caffè che devono sempre di più essere pensate all’ombra e non a pieno sole come sono attualmente.
Nace nel Bar Carpano di Alessandria, proprio di fronte alla storica bottega dell’azienda di cappelli Borsalino. È grazie a questa “vicinanza” che nasce la preparazione. Infatti il nome deriva dalla striscia di cuoio pregiato, che si ottiene conciando la pelle di capra o di montone.