Dalla differenza che intercorre fra barista, barman e bartender alla preparazione professionale dell’espresso, dal concetto di brew ratio agli step per analizzare un caffè espresso, da come si monta e versa il latte per un perfetto cappuccino a come si prepara il matcha cappuccino, da come si usa il macinadosatore a come si affrontano gli aspetti gestionali legati ad igiene e sicurezza, da come si organizza il banco bar alle regole di accoglienza, fino a come pulire e mantenere efficienti gruppo erogatore, portafiltri, filtri e macine del macinadosatore.
Grazie al binomio Bazzara Academy – Andrea Lattuada ogni giovane barista potrà trasformarsi in esperto!
L’analisi sensoriale del caffè è l’analisi del percepito che abbiamo da una tazzina di caffè espresso. Ma cosa significa “analisi del percepito”? Vuol dire che occorre valutare quello che arriva a livello di cognizione e di emozione alle persone che bevono, in questo caso, la nera bevanda. Con l’analisi sensoriale valutiamo ciò che percepiamo e per farlo abbiamo bisogno dei nostri cinque sensi, immancabile, tra questi, l’olfatto. Ma cos’è nel dettaglio l’analisi olfattiva? Lo abbiamo chiesto a Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy.
Specialty coffee è un termine che indica la qualità di caffè più alta disponibile, tipicamente relativa all'intera filiera, utilizzando caffè monorigine. Il termine fu usato per la prima volta nel 1974 da Erna Knutsen in un numero del Tea & Coffee Trade Journal. Knutsen ha utilizzato il caffè speciale per descrivere i chicchi dal sapore migliore prodotti in microclimi speciali.