La SCA, Speciality Coffee Association ha modificato, da quest’anno, le modalità di svolgimento degli esami scritti per il Coffee Skills Program rendendoli esclusivamente accessibili online.
Da ora possono accedere ai test teorici solamente tutti coloro che hanno superato l’esame pratico. Sarà consentito loro provare per un massimo di due volte entro 21 giorni di calendario (questi partono dal momento in cui lo studente riceve l’email di avviso con la possibilità di accesso all’esame teorico).
Verrà richiesto agli studenti iscritti l’accettazione di un codice di condotta. Questo permetterà di svolgere correttamente l’esame. Non sarà inoltre possibile scegliere tra l’esame online o il pagamento delle tasse amministrative (è possibile chiedere maggiori informazioni sul sito ufficiale della SCA – sca.coffee)
Gli esami della SCA Coffee Skills Program saranno accessibili in:
I certificati sono resi disponibili non appena la tassa amministrativa viene versata dallo studente.
Qualora lo studente provi a sostenere l’esame ma non può accedere per problemi tecnici, deve contattare SCA.
Potrebbero volerci fino a 72 ore affinché la SCA risponda ad eventuali solleciti. Sarà quindi necessario per gli studenti pianificare le cose in modo da poter completare l’esame entro il periodo del test.
La Bazzara Academy è sede dei corsi SCA.
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L’analisi sensoriale del caffè è l’analisi del percepito che abbiamo da una tazzina di caffè espresso. Ma cosa significa “analisi del percepito”? Vuol dire che occorre valutare quello che arriva a livello di cognizione e di emozione alle persone che bevono, in questo caso, la nera bevanda. Con l’analisi sensoriale valutiamo ciò che percepiamo e per farlo abbiamo bisogno dei nostri cinque sensi, immancabile, tra questi, l’olfatto. Ma cos’è nel dettaglio l’analisi olfattiva? Lo abbiamo chiesto a Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy.
Specialty coffee è un termine che indica la qualità di caffè più alta disponibile, tipicamente relativa all'intera filiera, utilizzando caffè monorigine. Il termine fu usato per la prima volta nel 1974 da Erna Knutsen in un numero del Tea & Coffee Trade Journal. Knutsen ha utilizzato il caffè speciale per descrivere i chicchi dal sapore migliore prodotti in microclimi speciali.