Pioneer Member della Speciality Coffee Association of Europe già dal 1998, Bazzara prosegue ancora oggi il suo percorso nell’intento di promuovere e favorire la diffusione della cultura del caffè di qualità e raggiunge in tal senso un nuovo traguardo: a seguito dell’ispezione di Owen Thom – Training & Quality Coordinator SCA –, Bazzara Academy entra ufficialmente a far parte dell’importante rete internazionale degli SCA Premier Training Campus che, a differenza degli Authorised Training Venue, devono soddisfare una serie di requisiti molto specifici e restrittivi che prendono in considerazione – fra gli altri parametri – ampiezza, luminosità, ventilazione, climatizzazione ed assenza di rumori esterni nelle aule, procedure di igiene, sicurezza, logistica ed organizzazione interna, la qualità dell’acqua e della tipologie di caffè per i corsi oltre, naturalmente, l’idoneità della dotazione tecnica messa a disposizione.
Ubicata in un palazzo liberty nel cuore di Trieste – da tre secoli considerata capitale italiana del caffè – la sede della Bazzara Academy si estende su 250 mq suddivisi in quattro sale principali: Training Center, Cupping&Roasting Lab, Brewing Area e Sensory&Green Area – tutti gli ambienti hanno superato i test effettuati, rivelandosi perfettamente idonei per insegnare nel pieno rispetto di standard e protocolli SCA. Questo anche grazie alle attrezzature di ultimissima generazione messe a disposizione dei corsisti: i modelli di punta di Astoria, Bunn, BWT, Cimbali, Dalla Corte, Mahlkönig, Nuova Simonelli, Petroncini, Sanremo; decine di strumenti che permettono a più allievi di esercitarsi contemporaneamente con una moltitudine di metodi di estrazione alternativi oltre che diversi dispositivi per la valutazione del caffè, crudo e tostato.
Bazzara Academy è la prima struttura italiana certificata dalla SCA come Premier Training Campus per tutti i moduli e livelli Sensory & Green, Barista & Brewing e Roasting (Add-on). Un riconoscimento che certifica la qualità dell’offerta formativa proposta, che nelle intenzioni di SCA vuole anche essere un modo per dare fiducia a tutti coloro che cercano di orientarsi nel mare magnum di proposte formative a tema caffè. I Campus SCA, difatti, si trovano in tutto il mondo e hanno l’obiettivo di costituire una rete che permetta a tutti i professionisti del caffè di avere accesso ai moduli formativi del Coffee Diploma System SCA riconosciuti a livello internazionale, permettendo loro di intraprendere una carriera all’interno del settore degli specialty coffee di alto profilo.
Il team di formatori capitanato da Mauro Bazzara, coffee trainer dagli anni ’90, AST dal 2014 e autore di diversi libri specializzati sul caffè, offre a tutti i corsisti la possibilità di frequentare i diversi moduli, superando le barriere linguistiche grazie al supporto di interpreti specializzati e ad un network di esperti per le diverse specializzazioni in modo da poter approfondire le tematiche del caffè a 360°.
L’analisi sensoriale del caffè è l’analisi del percepito che abbiamo da una tazzina di caffè espresso. Ma cosa significa “analisi del percepito”? Vuol dire che occorre valutare quello che arriva a livello di cognizione e di emozione alle persone che bevono, in questo caso, la nera bevanda. Con l’analisi sensoriale valutiamo ciò che percepiamo e per farlo abbiamo bisogno dei nostri cinque sensi, immancabile, tra questi, l’olfatto. Ma cos’è nel dettaglio l’analisi olfattiva? Lo abbiamo chiesto a Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy.
Specialty coffee è un termine che indica la qualità di caffè più alta disponibile, tipicamente relativa all'intera filiera, utilizzando caffè monorigine. Il termine fu usato per la prima volta nel 1974 da Erna Knutsen in un numero del Tea & Coffee Trade Journal. Knutsen ha utilizzato il caffè speciale per descrivere i chicchi dal sapore migliore prodotti in microclimi speciali.